Cibo gluten free: è davvero meglio “senza”? del Prof. Paolo Spinella
Un italiano su quattro compra alimenti senza glutine, ma il 12,9% di questi sceglie di comprarli pur non essendo intollerante o celiaco. Sembra sempre più in auge, in campo alimentare, il cibo “senza” qualche componente: senza lattosio, senza lievito, senza grassi, e, appunto, senza glutine. La virata verso "gluten free" assume sempre più i connotati di una moda, supportata anche da personaggi dello spettacolo e dello sport. Il mercato di questi alimenti, infatti, aumenta del 27% annuo. La scelta di eliminare il glutine e quindi tutti gli alimenti che lo contengono, pur essendo obbligata per chi è celiaco, non può di certo essere descritta come salutistica per chi non è intollerante. In molti casi negli alimenti gluten free vengono aggiunti sodio, grassi ed addensanti per dare consistenza e flagranza e zuccheri (che aumentano l’indice glicemico) per migliorarne il sapore.Risulta quindi non avere alcuna motivazione la scelta gluten free al di fuori delle specifiche indicazioni e, in special modo, non trova alcuna giustificazione per il controllo il peso, anzi potrebbe favorirne l’aumento.
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